Ogni due settimane, nella grande sala della Casa di Quartiere Vallette — quella con le poltrone bianche, i tavolini, le opere d’arte appese ai muri e la libreria per il book crossing — succede qualcosa che sembra un piccolo caos, e invece è il motore di una delle trasmissioni più longeve e sorprendenti della web radio torinese: Zona di Confine.
Nata nove anni fa dalla collaborazione tra Zenith, il Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL Città di Torino e Officine Caos, Zona di Confine è diventata molto più di una trasmissione radiofonica. È un laboratorio creativo, un gruppo redazionale, una comunità in dialogo. E prima ancora che accada la magia della diretta, tutto inizia da lì: da una riunione di redazione che assomiglia a un brainstorming confusissimo e felicemente anarchico.
Attorno al tavolo — anzi, ai tavolini e alle poltrone — ci sono Enrico e Federica, educatori e coordinatori del gruppo, e poi Elvira, Chiara, Stefano, Marco, Sergio, Giampiero, Fedele, Marianna e Luca. Insieme scelgono il tema della prossima puntata. Non è mai una decisione semplice, né lineare. Ma è proprio in quel disordine generativo che nascono le idee migliori, o almeno quelle più strane e inaspettate.
Una volta scelto il tema (che può andare da qualcosa di concreto e attuale come “Le fake news” a suggestioni più astratte e impegnative come “La noia”), ciascuno lo porta nella propria rubrica. Enrico lo introduce con una panoramica generale, poi torna dietro la regia per far funzionare l’intero apparato tecnico della diretta. Federica lo esplora con curiosità laterali e immagina l’“Intervista Impossibile”, chiacchierando con personaggi improbabili: un concetto, un eroe letterario, un oggetto che incredibilmente parla. Elvira e Chiara, invece, si mettono a indagare offrendo spunti nuovi, guardando il tema con occhi freschi.
Giampiero, con la sua rubrica “Diccelo Giampy”, è un imprevedibile esploratore: può partire dalla storia antica e finire a parlare di danza classica, o infilare la matematica in un discorso sull’amore. Luca interviene con proverbi e citazioni che sorprendono per quanto sono esatte o misteriosamente incomprensibili. Enrico cura anche VHS, dove l’argomento si fa pellicola, serie o videoclip.
Poi arriva lui: Cuginio Massari, pasticcere leggendario che propone ogni volta una ricetta con burbera simpatia. Sergio, il chitarrista, accompagna la puntata con due brani dal vivo — tra cantautorato e rock — scelti in piena libertà. Marianna lancia invece le domande, con la rubrica “Il Quizzetto”, provocando risate e riflessioni tra il pubblico e gli ascoltatori.
Ogni riunione è un esercizio collettivo di creazione. E ogni puntata è il frutto di questo intenso lavoro condiviso, che attraversa la radio, il teatro e il quartiere. Dopo la diretta — sempre realizzata nella stessa sala, trasformata in studio radiofonico — la puntata diventa un podcast e resta disponibile per chiunque voglia ascoltarla, sul sito www.zonadiconfine-zenith.it o su Mixcloud.
Zona di Confine è questo: uno spazio libero dove le idee passano, si fermano, diventano discussione e condivisione, si mettono in onda. E ci ricordano che la voce di ciascuno può trovare il suo posto, e che la collaborazione tra enti e la partecipazione attiva dei cittadini possono dar vita a progetti culturali significativi, promuovendo l’inclusione e dando voce a diverse esperienze e sensibilità.
🎙️ E adesso, dopo una stagione intensa, Zona di Confine si concede una lunga pausa estiva. La redazione va in vacanza, ma non senza prima dare appuntamento al suo pubblico per l’autunno, quando nuove idee, voci e domande torneranno a riempire l’aria.
Buone vacanze e… restate in ascolto! 🌞